L’autenticità è la caratteristica più evidente di Giannino Stoppani, altrimenti detto Gian Burrasca. Le sue peripezie e la sua schiettezza sono solo alcune delle sue peculiarità che, se da un lato fanno di Giannino un bambino che ha bisogno di una certa moderazione o di un’educazione più ferrea, dall’altro lato non gli si può non riconoscere il superamento di quel bigottismo che spesso diventa il motivo conduttore dell’esistenza di noi adulti.
È straordinaria l’esperienza di Giannino nel collegio che lo ha ospitato: le amicizie consacrate e i contrasti con la dirigenza ne fanno, del nostro piccolo protagonista, un esempio di lealtà e di colui che non si arrende, che non si ferma alle apparenze, che cerca. |